La settimana in Parrocchia: 30 marzo – 6 aprile 2025
La scorsa settimana abbiamo salutato don Sandro. Qui sotto qualche riga e qualche foto, per ricordarlo.
Domenica pomeriggio del marzo 2023. Dopo un turno di confessioni dei bambini del secondo anno di catechesi, don Sandro resta seduto col viso stanco mentre tutti escono per andare a far festa in oratorio. Mentre vado a chiudere la chiesa mi avvicino e mi seggo vicino a lui. «Sono stanco – mi dice – c’è una persona che insiste al telefono che vuole soldi e non ne posso più». Gli dico: «Don Sandro, puoi cercare anche un po’ di rallentare e di lasciar stare, sennò ti stancherai sempre di più». Lui chiude gli occhi con la testa piegata in avanti e mi dice: «Vedi, Gesù è venuto per cercare gli ultimi e per me gli ultimi sono loro che continuano a chiedere. Gesù ha fatto così e io non posso fare diversamente». Questo era don Sandro.
«Come Dio vuole», così aveva imparato a dire negli ultimi anni, un po’ più gentilmente, a chi gli chiedeva «Come sta don Sandro?»
«Come Dio vuole». Don Sandro era nato il 10 maggio 1938 a Gorizia, dove i suoi genitori si trovavano in quanto papà Aldo era lì di stanza in qualità di ufficiale pilota dell’aeronautica militare; allo scoppio della guerra gli ufficiali ricevono altre destinazioni e così con mamma Maria ritorna in Piemonte, paese natale dei suoi genitori, e si stabilisce ad Alpignano. Crescerà per diversi anni con solo l’affetto della mamma fino al rientro nel ‘46 del papà, che attraverso varie peripezie è stato prigioniero in India e nelle isole britanniche. Prosegue i suoi studi civili e dopo il diploma di perito fotografico si iscrive alla facoltà di economia e commercio, senza però concludere il ciclo di studi per aver scoperto una nuova passione: quella di Dio per lui.
«Come Dio vuole». Entra nel seminario di Rivoli tra le vocazioni cosiddette “adulte”, ricevendo l’ordinazione presbiterale il 12 aprile 1969. Nei suoi primi incarichi viene nominato nel 1970 vicario parrocchiale nella parrocchia di San Barnaba a Torino, nel quartiere di Mirafiori; in seguito a Settimo Torinese nella parrocchia San Giuseppe Artigiano nel 1974 e ancora a Mathi nel 1978.
Nel marzo del 1979 riceve la sua prima nomina a parroco a San Michele in fr. Tuninetti di Carmagnola, per essere trasferito nel 1984 a Santena dove la gestione di molte strutture gli sembra quasi soffocare la sua vocazione di pastore. Così dall’ 1 aprile 1988 viene trasferito come parroco a Carmagnola a San Bernardo, succedendo a don Giovanni Franco dove resterà fino al settembre 2014. Diversi impegni si alternano in quei decenni, tra i quali assistente religioso dell’ospedale della Città e socio fondatore del Centro di aiuto alla vita di Carmagnola e della Caritas cittadina “Il Samaritano”, dando così forma alle sue passioni per la difesa della vita fin dal concepimento e l’aiuto alle mamme con gravidanze difficili e ai poveri di corpo e di spirito. Negli anni da parroco la sua attenzione al Borgo e alla storia della parrocchia e del territorio racconta la sua dedizione: per gli asili Novaresio e Madre Avalle, per l’oratorio e la Conferenza di San Vincenzo, per il forte di Vinadio e per l’associazione San Bernardo. Le sue prediche forti, a tratti arrabbiate fino a diventare paonazzo – raccolte come omaggio del borgo in alcuni volumi – con temi decisamente scottanti come la difesa della vita nascente, la carità vissuta in famiglia, il suo sincero amore per il vangelo, sono il prolungamento delle parole di San Paolo «Guai a me se non annunciassi il Vangelo». La sua casa aperta per tanti anni a immigrati e poveri di ogni condizione, il suo portafoglio costantemente svuotato fino a morire realmente povero, lo rendono senza esagerare un “martire”, cioè testimone, della carità, tanto da ricevere a volte anche aggressioni fisiche e percosse dalle persone stesse che stava aiutando. I suoi giri in motorino e poi in bici nel borgo, da una casa all’altra per pranzare o cenare, per condividere il dolore della perdita di una figlia o di un marito, fanno vedere il «buon pastore che conosce le sue pecore».
«Come Dio vuole». Nel settembre 2014 don Sandro lascia la parrocchia per raggiunti limiti di età e dopo alcune valutazioni riceve ospitalità in alcune stanze adattate della casa delle Suore di Sant’Anna a San Grato: il trasloco dei numerosi volumi della sua biblioteca, i cd di molte collezioni di musica classica e gli attrezzi da lavoro così numerosi tanto da rendere la cucina una vera e propria “officina” sono solo il contorno della sua passione per il Signore e per la sua Chiesa; don Sandro continua a esternarla nei suoi numerosi servizi per le celebrazioni delle Messe nella casa delle Suore a San Grato e in tutte le chiese carmagnolesi fino ai confini con la Cascauda, nelle le ore passate in confessionale e anche in casa, nell’ascolto per l’accompagnamento spirituale di tanti, nei giri per i reparti dell’ospedale; tutto anche quando la sua salute inizia piano piano a diminuire e le forze vengono a mancare. «Bisogna fare come il cavallo nel romanzo La fattoria degli animali – diceva –: quando le cose non vanno bisogna lavorare di più, anche se si è stanchi». Nelle sue genuflessioni all’altare o entrando in Chiesa, fatte fino agli ultimi mesi nonostante le ulcere alle gambe e l’equilibrio precario, nel suo restare in ginocchio pur facendo fatica a rialzarsi, nel continuare a celebrare pur con un filo di voce ma «per essere utile» («Allora, dimmi cosa devo fare!» era solito rispondere al telefono per rendersi disponibile) don Sandro ha continuato a servire il Signore e la chiesa con fedeltà e passione grandi.
«Come Dio vuole». Nel novembre del 2024, a seguito della diagnosi fatta in maggio e di un aggravarsi delle sue condizioni fisiche, don Sandro viene ricoverato in ospedale a Carmagnola in attesa degli accertamenti clinici e di possibili soluzioni: ancora in ospedale esercita il ministero con generosità, confessando e ascoltando le diverse persone che si alternano nelle visite fino all’operazione nella vigilia di Natale all’ospedale Molinette e un secondo intervento il giorno dell’Epifania. Inizia qui un periodo di prova che don Sandro non nasconde a quanti si alternano con generosità per aiutarlo nell’alimentazione a letto e per fargli compagnia. Nel buio che percepisce e che lascia disorientate le persone attorno a lui, è ancora una volta il Signore che lo purifica con la sua luce.
«Come Dio vuole». Nel tardo pomeriggio di martedì 4 febbraio il Signore lo chiama a entrare nella Vita. «Veramente: tutto è grazia!» aveva appuntato in un quaderno pochi giorni prima dell’intervento.
Manca ormai davvero poco al Campo Medie 2024!
Qui sotto tutte le informazioni: al fondo troverai, dal 20 maggio, il link per iscriverti!
DALLA 4^ ELEMENTARE ALLA 2^ MEDIA: per i bambini frequentanti il CATECHISMO nella PARROCCHIA DI SAN BERNARDO
DOMENICA 30 GIUGNO – SABATO 06 LUGLIO
Partenza: domenica 30 giugno, ritrovo con mezzi propri al Rifugio “Simonetti Navonera” alle ore 16.30; segue S. Messa alle ore 17.00 con tutti i ragazzi e i loro genitori
Ritorno: con autobus privato sabato 6 luglio alle ore 12.00 in Piazza Maestri Cordai
Rifugio “Simonetti Navonera”, Roburent (CN)
Portare: sacco a pelo, cuscino, lenzuola, abbigliamento sportivo, costume, qualche maglione, pila, effetti personali
Non portare: cellulare, videogiochi o altri oggetti di valore
Anche quest’anno torna la Colonia!
Qui sotto tutte le informazioni: al fondo troverai, dal 13 maggio, il link per iscriverti!
DALLA 1^ ELEMENTARE ALLA 3^ MEDIA: per i bambini frequentanti il CATECHISMO nella PARROCCHIA DI SAN BERNARDO
10 GIUGNO – 28 GIUGNO
LUNEDÌ 10 GIUGNO | 9,30 – 17,30 | Compiti, pranzo, attività e giochi in Oratorio |
MARTEDÌ 11 GIUGNO | 14,30 – 17,30 | Attività e giochi in Oratorio |
MERCOLEDÌ 12 GIUGNO | Tutto il giorno | Gita Parco Avventura “Tre Querce” – Pino T.se |
GIOVEDÌ 13 GIUGNO | 14,30 – 17,30 | Attività e giochi in Oratorio |
VENERDÌ 14 GIUGNO | 9,30 – 17,30 | Compiti, pranzo, attività e giochi in Oratorio |
LUNEDÌ 17 GIUGNO | 9,30 – 17,30 | Compiti, pranzo, attività e giochi in Oratorio |
MARTEDÌ 18 GIUGNO | 14,30 – 17,30 | Attività e giochi in Oratorio |
MERCOLEDÌ 19 GIUGNO | Tutto il giorno | Gita Parco “La Mandria” – Venaria (1^, 2^, 3^, 4^ elementare)
Rafting “Riverside Outdoor”, Parco del Gravio – Condove (5^ elementare e 1^, 2^, 3^ media) |
GIOVEDÌ 20 GIUGNO | 14,30 – 17,30 | Attività e giochi in Oratorio o al Campo |
VENERDÌ 21 GIUGNO | 9,30 – 17,30 | Compiti, pranzo, attività e giochi in Oratorio |
LUNEDÌ 24 GIUGNO | 9,30 – 17,30 | Compiti, pranzo, attività e giochi in Oratorio |
MARTEDÌ 25 GIUGNO | Tutto il giorno | Attività e giochi in Oratorio |
MERCOLEDÌ 26 GIUGNO | 14,30 – 17,30 | Gita piscina “Jolly Club” – Cigliano |
GIOVEDÌ 27 GIUGNO | 14,30 – 17,30 | Attività e giochi in Oratorio |
VENERDÌ 28 GIUGNO | 9,30 – 17,30
21,00 |
Compiti, pranzo, attività e giochi in Oratorio
Festa finale |